L' Unione Europea si scalgia contro le pubblicità ingannevoli sui siti internet delle compagnie aeree (low cost e non). Avete presente quelle offerte sbandierate a tutta pagina no?....tariffe che inducono a sognare di volare in Europa e nel mondo con pochi euro, che poi invece, all' atto di pagare, non si rivelano tali, perchè spesso e volentieri, sotto al banner che ha attirato la vostra attenzione, c'è una scritta piccolissima "tasse escluse".
La "lista nera" - La Commissione europea dopo aver setacciato circa 400 siti web ha stilato una vera e propria lista dei "cattivi". Tra le compagnie accusate di aver utilizzato tariffe ingannevoli citiamo: Myair, Windjet, Olympic Airlines, Turkish Airlines e Royal Air Maroc. E altre 36 compagnie chiamate pur ammettendo la colpa hanno hanno assicurato alla Commissione Europea che metteranno in regola al più presto il loro sito web seguendo le indicazioni fornite da Bruxelles. Tra queste, un pò a sorpresa, ci sono, Alitalia-Air One, EasyJet, Ryanair, Air France, Klm e British Airways.
Sedici invece le compagnie "virtuose" - Tra queste, ad esempio, la spagnola Iberia e la portoghese Tap.
Alla presentazione del lavoro, la commissaria Ue ai consumatori Meglena Kuneva ha dichiarato che le compagnie aeree hanno tempo fino a luglio per mettersi in regola.
E anche noi consumatori di certo siamo chiamati a vigilare.
Alla presentazione del lavoro, la commissaria Ue ai consumatori Meglena Kuneva ha dichiarato che le compagnie aeree hanno tempo fino a luglio per mettersi in regola.
E anche noi consumatori di certo siamo chiamati a vigilare.
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