GIORNO 2 – Coutances, Barneville, Utab Beach
Oggi ci dirigeremo verso Nord: di buon mattino ripartiamo da Le Mont Saint-Michel e prendiamo la strada che lambisce la costa atlantica.
Prima tappa, Coutances.
A Coutances, come potete capire dalle foto, mi rendo conto che in Normandia le chiese sono tutte in stile rigorosamente gotico, e che si assomigliano un pò tutte!
Sulla via per il Nord, troviamo anche i resti di uno dei castelli di Guglielmo il Conquistatore (William the Conquiror), che come scopriremo poi, è una delle due ragione principali per cui è famosa la Normandia.
Proseguendo per il Nord, arriviamo a Berneville-sur-Mer ( Berneville-Carteret). Approfittiamo per mangiare una deliziosa mega creape (e finalmente!), e ci dirigiamo sulla costa. E’ curioso che fino ad ora non abbiamo mai visto l’ oceano. Parcheggiamo al faro e finalemente, dopo una breve camminata, eccolo: l’ oceano Atlantico!Come per Le Mont St-Michel, mi riesce difficile descrivere il senso di immensità che ho provato in cima a quella parete di rocce spigolose come se fossero state tagliate.
La spiaggia e l’oceano sembrano estendersi oltre ogni dire, non riesco a dargli una dimensione...uno spettacolo meraviglioso.
Sulla parete abbiamo anche compagnia....delle simpatiche caprette!!!
Stavolta non saliamo più per il Nord, ma ci dirigiamo per la prima delle spiagge del D-Day, la Utah Beach.
Dovete sapere che oltre a Guglielmo, il D-Day e lo sbarco alleato sono la grande attrattiva delle coste normanne. I paesi della Normandia vicine alle coste dell’invasione hanno tutte il loro regolare museo: 60 anni fa si combattè così duramente in quei luoghi tanto da lasciare migliaia, forse milioni di oggetti di ogni tipo. Ogni paese ha la sua storia personale da raccontare e i suoi eroi.
Una cosa mi colpisce subito. Il senso di riconoscenza verso quegli uomini che caddero per la libertà, che qui è presente ovunque.Le strade sono disseminate di tombe di soldati americani, e la bandiera con le stelle e striscie campeggia ovunque, sui monumenti e sulle case. Sono passati 60 anni, forse oramai sono rimasti in pochi quelli che videro coi loro occhi lo sbarco, ma qui nessuno vuole dimenticare (ed io non posso che essere d’ accordo), e a volte pare che il tempo si sia fermato.
Arriviamo al Museo della Utah Beach.
Immagini dal Museo:
Purtroppo quando usciamo è già tardi, sono quasi le 6. Dovremo rimandare la Omaha Beach a domani.
Ci dirigiamo verso Lisieux, dove c’è il Best Western Hotel de la Place (67€ in doppia), che ho prenotato dall’ Italia. Mi rendo subito conto che ho fatto un errore nel prenotare, perchè ora dovremo fare 100 km per poi tornare indietro.
E qui un consiglio che mi sento di dare: in un viaggio itinerante come il nostro non conviene assolutamente prenotare dall’ Italia, a meno che non sia un periodo molto trafficato.
Pazienza, ormai non resta che avviarci. L’ albergo è molto accogliente e gradevole, e il paesino è silenzioso. Mangiamo in un localino vicino l’ hotel, stavolta niente nouvelle-cuisine!
Un bagno caldo e a nanna!.............................................continua
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