lunedì 13 aprile 2009

Crisi in Thailandia, fortemente sconsigliati tutti i soggiorni turistici

Sta precipitando la crisi politica della Thailandia.



Scontri e disordini nella capitale Bangkok, dove è stato dato fuoco al Ministero dell Istruzione. Nella notte 2 morti e 80 feriti a causa degli scontri tra polizia e manifestanti.

A causa di questa gravissiva crisi, il Ministero degli Esteri, nella sezione Viaggiare sicuri, informa che:

"Il Governo ha decretato in data 12 aprile c.m. lo stato di emergenza a Bangkok ed in alcuni distretti delle seguenti Province : Nonthaburi, Samut Prakan, Pathum Thani, Nakhon Pathom and Ayutthaya.

A causa della grave crisi in atto, soprattutto nella capitale, si raccomanda quanto segue:
- per coloro che abbiano in programma di recarsi in Thailandia: salvo motivi impellenti, si consiglia di posticipare il proprio viaggio sino a quando la situazione non si sia normalizzata;
- per coloro che si trovino gia’ in Thailandia, ma fuori Bangkok: salvo motivi impellenti, si consiglia di non rientrare nella capitale se non quando la situazione si sia normalizzata;
- per coloro che si trovino a Bangkok: si consiglia di rimanere il piu’ possibile in hotel/casa e di evitare in ogni caso luoghi ove siano presenti assembramenti e manifestazioni, prestando la massima attenzione nei propri movimenti.

A causa delle dimostrazioni di protesta antigovernative in corso a Bangkok, si raccomanda ai connazionali presenti nel Paese di tenersi in ogni caso lontani da luoghi di assembramento e manifestazioni.
Non si può però escludere una loro estensione in altre Province del Paese.

Si consiglia pertanto a coloro che intendano recarsi in Thailandia di avere prudenza e di evitare tutte le zone, nella capitale e nel resto del Paese, ove siano in corso eventuali assembramenti e manifestazioni. Si consiglia, inoltre, di tenersi informati sull’evolversi della situazione anche attraverso i propri agenti di viaggio e gli organi di informazione locali ed internazionali.

Si consiglia, altresì, di evitare viaggi nel distretto di Kantharalak (nella provincia di Si Sa Ket) ed in prossimità del suo confine con la Cambogia, per via della presenza militare dovuta ad una disputa di confine recentemente risollevata.

Frequenti sono gli atti terroristici nelle province meridionali del Paese. A causa del proliferare del terrorismo separatista, vige dal 2005 lo stato di emergenza nelle province del sud (ove risiede la maggioranza della popolazione musulmana) di Yala, Narathiwat e Pattani, nonché nei distretti di Jana, Nathawee, Thepha e Sabayoi (nella Provincia di Songkhla). Si raccomanda, pertanto, di evitare viaggi nelle suddette zone, se non motivati da effettiva necessità e, in ogni caso, di informarsi sull’evoluzione della situazione prima della partenza contattando l’Ambasciata d’Italia a Bangkok e di segnalare all’arrivo la propria presenza all'Ambasciata stessa, attenendosi scrupolosamente durante la permanenza ai suggerimenti forniti."

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