lunedì 16 giugno 2008

L' auto più low cost al mondo

Qual'è l'auto più low cost del mondo?

...ebbene, non è un'auto europea. Si tratta dell'indiana Tata NANO...


...che verrà venduta, nel 2009, in India, all'incredibile prezzo di 1700€!!

Il nome “NANO” è un indizio su quelle che possono essere le dimensioni dell’auto: microbiche! La carrozzeria monovolume a quattro porte è lunga 3,1 metri, larga 1,5 e alta 1,6. Proporzioni ideali per muoversi agevolmente nel caotico traffico indiano e, perché no, nelle grandi città occidentali dove l’unica microcar disponibile oggi è la smart. La sorpresa è che la NANO è fatta di fogli di metallo tradizionale e non di plastica come molti analisti avevano ipotizzato.

L’abitacolo può ospitare comodamente una famiglia di quattro persone e a grazie al design minimalista di sedili e plancia lo spazio per la gambe e abbondante sia davanti che dietro. Quanto alle dotazioni non ci si deve aspettare molto: volante, leva del cambio, pedali e contachilometri. In minimo indispensabile e nulla che ricordi la voce tanto a cara a noi europei “equipaggiamento di sicurezza”. Acquistando una NANO deluxe si ha qualcosa di meglio solo sotto il profilo estetico: i paraurti sono in tinta e si possono scegliere dei cerchi in lega.

Il motore è un piccolo bicilindrico a benzina di 623cc in grado di erogare 33 cavalli e di far toccare alla NANO i 100 km/h, che sono pure troppi per le strade indiane. Il cambio è ovviamente manuale e la trazione posteriore. La NANO sorprende in tema di efficienza energetica con un consumo dichiarato inferiore ai 5 litri ogni 100 km.

Tata introdurrà la NANO sul mercato indiano all’inizio del 2009 con l’obiettivo di venderne 200 mila unità all’anno.

E in Europa?

...A queste condizioni di prezzo ed equipaggiamento non potrebbe mai essere venduta, ma Tata ha fatto sapere che l’auto è progettata per superare le prove internazionali di crash test come pure gli standard di omologazione Euro 4. E' dunque verosimile che il Colosso indiano abbia in programma di adeguare l’auto alle nostre normative e di tentare l’esportazione. Il prezzo aumenterebbe, ma anche quando triplicasse, e arrivasse quindi a circa 5.000 Euro, non avrebbe comunque rivali.



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