giovedì 12 giugno 2008

Aerei più lenti e più leggeri per risparmiare


Il caro petrolio non sta risparmiando proprio nessuno.

E le compagnie aeree corrono ai ripari, ordinanando ai propri piloti di rallentare la velocità di crociera degli aerei, per consumare e inquinare di meno.

Di seguito riporto la mia traduzione di uno stralcio di un articolo dell’ Observer del 12 Maggio.

"La compagnia americana low cost Southwest Airlines ha dichiarato in questo anno risparmierà 42 milioni di dollari riducendo la velocità dei propri aeromobili, mentre la belga Brussel Airlines ne risparmierà 1,1. E tutto solo con delle piccolissime riduzioni di velocità.
Ad esempio la Northwest Airlines ha calcolato che volando da Parigi a Minneapolis ad una velocità media di 532 miglia orarie anzichè 542 si possono risparmiare 162 galloni di kerosene, con soli otto minuti in più sulla durata del volo. E la Brussels Airlines ha annunciato che i suoi voli si allungheranno di soli due minuti.
Anche EasyJet sta considerando l’ipotesi di rallentare i suoi aerei, mentre la RyanAir si augura di non arrivare a doverlo fare.
Un approccio diverso è invece quello della Virgin, che si sta concentrando prevalentemente sulla riduzione del peso degli aerei, introducendo ad esempio l’uso di fibre di carbonio.
Paul Charles, della Virgin Atlantic ha dichiarato che con questo programma di alleggerimento degli aerei saranno in grado di risparmiare più carburante che con la semplice riduzione delle velocità.
Ma intanto anche le navi si adeguano: il colosso tedesco Hapag-Lloyd ha annunciato che ridurrà la velocità di crociera delle proprie imbarcazioni da 23 a 20 nodi".

A mio personale giudizio, le due strade adottate per abbattere i consumi aerei sono entrambe valide e una non esclude l’altra. Ricerca tecnologica per produrre mezzi sempre più leggeri ed economici, e buon senso nel ridurre un poco le velocità di crociera.


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